PAVIMENTI
Perché è eco-friendly, di facile manutenzione, assicura isolamento termo-acustico, confortevole per camminare scalzi, ha un design unico ed è estremamente resistente nel tempo.
Questa preziosa materia prima si ricava dalla corteccia di una particolare specie di quercia che cresce principalmente nel Mediterraneo occidentale.
È una pianta che contribuisce a preservare interi ecosistemi; ogni anno le sugherete del Mediterraneo assorbono circa 14 milioni di tonnellate di CO2 ostacolando il surriscaldamento globale del pianeta.
La raccolta non richiede il taglio dell’albero ma solo la decortica della corteccia che poi si rigenera naturalmente ogni 9 anni.
L'uso del sughero per la pavimentazione è diventato popolare alla fine del 19esimo secolo. Agli inizi del 20esimo secolo, Frank Lloyd Wright ha iniziato ad utilizzare pavimenti in sughero negli edifici pubblici da lui progettati. Molti di questi edifici hanno ancora gli originali pavimenti in sughero.
Il pavimento in sughero è molto resiliente e ha una elevata resistenza alla compressione. Sotto carichi pesanti può subire uno schiacciamento fino al 40% per poi tornare allo spessore iniziale grazie alla caratteristica struttura cellulare del sughero. E’ in grado di sopportare un intenso traffico pedonale oltre che la pressione di mobili pesanti.
Grazie alla sua conformazione cellulare, contenente milioni di piccole sacche di aria, il sughero sopporta grandi pressioni semplicemente comprimendo l’aria tra le cellule. Quando la pressione non viene più esercitata il sughero riprende la sua forma originale. Questa particolare caratteristica è chiamata resilienza o “effetto memoria”.
Può essere utilizzato in ogni tipo di stanza, sia in casa che in ufficio. Essendo naturalmente resistente all’acqua e agli insetti, è uso comune pavimentare le cucine con il sughero perchè è igienico e facile da pulire.
Quando la manutenzione avviene in maniera corretta, il pavimento può durare in eterno. Per manutenzione si intende cura e pulizia del proprio pavimento. Pietre, sabbia e sporcizia possono causarne l’usura se non rimossi per un lungo periodo di tempo. Non utilizzate detergenti aggressivi perchè questi potrebbero inficiare le naturali proprietà del sughero.
I pavimenti in sughero sono rivestiti con una finitura che alla lunga potrebbe essere rovinata dagli artigli di gatti e cani. Tuttavia, siccome il sughero è resiliente, la sua superficie è più resistente alle abrasioni di qualunque altro pavimento in legno.
Tagliare e curare le unghie degli amici a quattro zampe ti aiuterà nel mantenere curato il tuo pavimento.
Una buona manutenzione come l’applicazione di una cera potrà eliminare ogni piccolo eventuale graffio causato dagli animali.
I pavimenti in sughero sono realizzati con sughero ad alta densità e progettati per resistere ad un traffico pedonale intenso compreso tacchi a spillo. Grazie alla sua elasticità e all’effetto memoria ha un ottimo recupero dopo lo schiacciamento. Tuttavia, come tutti i pavimenti può essere danneggiato da oggetti appuntiti o dal mobilio pesante, si raccomanda pertanto l’utilizzo di gommini di protezione o feltrini.
Assolutamente niente, basta pensare ai tappi di sughero o ai galleggianti delle reti da pesca dei pescatori.
Le cellule del sughero sono rivestite naturalmente di una sostanza cerosa (suberina) che le rende impermeabili ai liquidi. Tuttavia bisogna evitare di lasciare acqua stagnante sul pavimento perché potrebbe infiltrarsi nelle giunture in caso di pavimento flottante.
Grazie alla sua struttura elastica e porosa il sughero è un ottimo materiale fonoassorbente. A differenza degli altri pavimenti in legno non sentirai nessuno scricchiolio e avrai un abbattimento acustico di 17 dB dei rumori da calpestio.
Il sughero naturale è autoestinguente con una buona resistenza al fuoco che può variare in base alla finitura utilizzata. In ogni caso, in caso di incendio se il sughero brucia non rilascia gas tossici.
Il pavimento flottante può essere posato su ogni tipo di supporto (anche in sovrapposizione a vecchi pavimenti esistenti) purchè stabile, sufficientemente livellato pulito e asciutto.
Per quanto riguarda la posa a colla, la superficie deve essere completamente livellata, liscia e priva di qualunque residuo di vernice, sporco, olio, grasso ecc. In caso di posa su un vecchio pavimento in moquette, gomma, vinile ecc. questi ultimi dovranno essere rimossi e il piano di appoggio dovrà essere levigato, liscio e ben livellato altrimenti bisognerà stendere un autolivellante per regolarizzare il fondo. In caso di posa su piastrelle in ceramica o pietra, occorre stendere prima un autolivellante in modo da colmare le linee di fuga, uniformare la superfice e renderla piana e ben livellata.
RIVESTIMENTI
Ho una parete fredda e umida esposta a Nord come posso isolarla?
Se la parete è leggermente fredda e presenta umidità da condensa si può isolare realizzando:
- un cappotto rasato a basso spessore con BioFlex Pan o BioFlex Roll
o altrimenti se si desidera lasciare il sughero a vista si può isolare realizzando:
- un rivestimento in sughero decorativo a piacere tra rotoli 2mm, pannelli 3mm e 3D
- un cappotto a basso spessore in doppio strato con BioFlex Pan o BioFlex Roll + rivestimento in sughero decorativo a piacere tra rotoli 2mm, pannelli 3mm e 3D
Se invece la parete è molto fredda e scarsamente isolata si può isolare realizzando:
- un cappotto rasato con BioCork o BioPan
o altrimenti se si desidera lasciare il sughero a vista si può isolare realizzando:
- un cappotto a vista con BioPan
- Un cappotto in doppio strato con BioPan + rivestimento in sughero decorativo a piacere tra rotoli 2mm, pannelli 3mm e 3D
I rivestimenti vanno posati a pennello o a rullo con la nostra Colla Wakol D 3540, una colla a contatto, in dispersione acquosa, certificata in classe A+, priva di solventi e a bassissima emissione di inquinanti volatili nell'aria.
ISOLANTI
La domanda così posta è troppo generica: per avere una risposta dal nostro Ufficio Tecnico è importante prima di tutto sapere se si desidera un isolamento termico o acustico, poi è importante sapere se l'isolamento è esterno o interno. Generalmente nel cappotto esterno si applicano pannelli di spessore rilevante a partire da 8/10 cm, mentre nei rivestimenti interni si possono applicare anche fogli sottili di pochi millimetri.
I pannelli di sughero si applicano con uno specifico adesivo/rasante a base di calce idraulica naturale. Per i fogli sottili si possono usare invece adesivi in base acqua da applicare in strato più sottile.
Un cappotto in sughero ha una durata illimitata che dipende essenzialmente dalla durata dell'abitazione stessa.
I fogli e pannelli sottili si tagliano con un cutter, mentre i pannelli di spessore rilevante si tagliano con seghetto alternativo, segaccio a mano con dentatura fine o con lama circolare.
Si ottengono ottimi risultati incollando alla parete pannelli di sughero biondo di 3/4/5 cm con apposito adesivo/rasante in calce naturale.
Il sughero possiede ottima attitudine all'isolamento termico e acustico, leggero, elastico e traspirante. Resiste molto bene ai carichi pesanti, non invecchia e non patisce l'umidità. Il sughero ha inoltre una speciale proprietà di riuscire ad isolare sia dal freddo invernale, sia dalla calura estiva. Infine ha il pregio di essere un materiale naturale che non rilascia sostanze pericolose per la salute dell'uomo e dell'ambiente
Un modo è di è di posare sul vecchio pavimento un pavimento flottante di sughero. Altra possibilità è di stendere sul vecchio pavimento un rotolo di sughero supercompresso a partire da almeno 3/4 mm di spessore e successivamente coprire con un pavimento flottante in sughero, in legno o in altro materiale.
Applicare direttamente al soffitto un pannello di sughero biondo a partire da 3/4 cm di spessore. Oppure ricavare un controsoffitto e mettere nell'intercapedine uno o due strati di pannelli di sughero biondo.
Se il tetto è in legno ed è visibile la travatura dall'interno, si possono posizionare i pannelli di sughero tra i travi e ricoprire con nuova perlinatura in legno. Se il tetto è in laterocemento è possibile applicare i pannelli di sughero e ricoprirli con adesivo/rasante per ottenere nuovamente un soffitto intonacato tinteggiabile.
Se non è richiesta una calpestabilità del sottotetto, si può livellare uno strato di sughero granulare senza altri materiali aggiunti. Se invece è richiesta una calpestabilità, o si intende pavimentare il solaio: impastare il sughero granulare con calce idraulica, cemento o vetrificante naturale, per ottenere un massetto termico isolante calpestabile e pavimentabile.
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