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Applicazioni
IL SUGHERO E L'ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO
La struttura molecolare del sughero e la sua composizione chimica insieme, ne determinano le caratteristiche che ne fanno un ottimo isolante termico e acustico.
A livello cellulare il suo tessuto è composto di un numero elevatissimo di minuscole celle chiuse, separate tra di loro da una membrana sottilissima, il cui spessore varia da 1,25 a 2,50 micron.
Le cavità presenti sono imbottite di aria e gas, principalmente azoto, mentre le membrane cellulari sono costituite in prevalenza da suberina e lignina, oltre che da diverse altre sostanze cerose presenti, per lo più, in quantità trascurabili.
Sono queste caratteristiche chimico-fisiche che lo rendono un eccellente isolante termico e acustico. Ma come funziona il sughero nell'isolamento? È un materiale molto elastico e ciò ne determina la capacità assorbente. Infatti, un materiale rigido tende, quando investito da onde sonore, ad imprimere alle stesse una certa accelerazione.
Nel sughero ciò non avviene. Essendo le sue cellule imbottite di aria e gas, e con membrane sottilissime, una volta investite da una qualche pressione meccanica, si adattano alla sollecitazione per poi ritornare, con gradualità, allo stato originario. Le onde sonore che colpiscono le cellule vengono pian piano attenuate e l'energia sonora dissipata all'interno del materiale senza essere rilasciate all'esterno. Ecco che si attuano l'isolamento e l'assorbimento dei rumori.
Le stesse parti aeree, non essendo comunicanti tra di loro, in quanto celle chiuse, spiegano l'ottima capacità di coibenza termica. Il calore proveniente dall'ambiente riscalda l'aria della cella con cui viene a contatto. In mancanza di comunicazione tra questa e le cellule circostanti, il calore si trasferisce soltanto in piccola quantità e così via, cella dopo cella. Si realizza, quindi, un ostacolo al passaggio del calore e la differenza di temperatura tra gli ambienti separati dal sughero viene mantenuta.
A livello cellulare il suo tessuto è composto di un numero elevatissimo di minuscole celle chiuse, separate tra di loro da una membrana sottilissima, il cui spessore varia da 1,25 a 2,50 micron.
Le cavità presenti sono imbottite di aria e gas, principalmente azoto, mentre le membrane cellulari sono costituite in prevalenza da suberina e lignina, oltre che da diverse altre sostanze cerose presenti, per lo più, in quantità trascurabili.
Sono queste caratteristiche chimico-fisiche che lo rendono un eccellente isolante termico e acustico. Ma come funziona il sughero nell'isolamento? È un materiale molto elastico e ciò ne determina la capacità assorbente. Infatti, un materiale rigido tende, quando investito da onde sonore, ad imprimere alle stesse una certa accelerazione.
Nel sughero ciò non avviene. Essendo le sue cellule imbottite di aria e gas, e con membrane sottilissime, una volta investite da una qualche pressione meccanica, si adattano alla sollecitazione per poi ritornare, con gradualità, allo stato originario. Le onde sonore che colpiscono le cellule vengono pian piano attenuate e l'energia sonora dissipata all'interno del materiale senza essere rilasciate all'esterno. Ecco che si attuano l'isolamento e l'assorbimento dei rumori.
Le stesse parti aeree, non essendo comunicanti tra di loro, in quanto celle chiuse, spiegano l'ottima capacità di coibenza termica. Il calore proveniente dall'ambiente riscalda l'aria della cella con cui viene a contatto. In mancanza di comunicazione tra questa e le cellule circostanti, il calore si trasferisce soltanto in piccola quantità e così via, cella dopo cella. Si realizza, quindi, un ostacolo al passaggio del calore e la differenza di temperatura tra gli ambienti separati dal sughero viene mantenuta.
In questa sezione ti presentiamo alcune schede con le principali applicazioni del sughero nel campo delle costruzioni.
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